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Parco Archeologico di Pezza Petrosa

La località di Pezza Petrosa, anche nota come Pezza Le Monache, è un sito archeologico situato ad Agro di Villa Castelli in Puglia. Il sito è stato abitato fin dall'età neolitica e ha continuato ad essere popolato durante l'età del bronzo e del ferro, quando fu assoggettato dai Messapi. Successivamente, dopo la fondazione di Taranto, la zona cadde sotto l'egemonia di questa città fino alla conquista romana avvenuta intorno al 564 d.C.

Secondo Ciro Cafforio, uno studioso locale, l'antica città era costituita da un'acropoli con un grande tempio dedicato a Vesta o Prìapo, circondata da una cinta muraria imponente. A sud-ovest dell'acropoli si estendeva la città, che non aveva una cinta difensiva e di cui rimangono numerose fondamenta di edifici e tombe sparse in tutta l'area. Tuttavia, la questione dell'identificazione dell'antica città di Rudiae, patria del poeta Q. Ennio, è ancora irrisolta e controversa.

La Soprintendenza Archeologica della Puglia ha effettuato alcune campagne di scavo nell'area nel 1989 e nel 1990, che hanno confermato l'esistenza di un abitato risalente al IV-III secolo a.C. e hanno permesso di acquisire i primi dati scientifici relativi al sito. Tuttavia, queste scoperte hanno anche riproposto il problema della definizione e delle oscillazioni  dei limiti della chora tarantina verso la Messapia.


  • Indirizzo


    72029 Villa Castelli BR

  • Contatti
  • Orari

    Lun-Ven: 09-13, 15-18
    Sab, Dom: Chiuso

La località di Pezza Petrosa, anche nota come Pezza Le Monache, è un sito archeologico situato ad Agro di Villa Castelli in Puglia. Il sito è stato abitato fin dall'età neolitica e ha continuato ad essere popolato durante l'età del bronzo e del ferro, quando fu assoggettato dai Messapi. Successivamente, dopo la fondazione di Taranto, la zona cadde sotto l'egemonia di questa città fino alla conquista romana avvenuta intorno al 564 d.C.

Secondo Ciro Cafforio, uno studioso locale, l'antica città era costituita da un'acropoli con un grande tempio dedicato a Vesta o Prìapo, circondata da una cinta muraria imponente. A sud-ovest dell'acropoli si estendeva la città, che non aveva una cinta difensiva e di cui rimangono numerose fondamenta di edifici e tombe sparse in tutta l'area. Tuttavia, la questione dell'identificazione dell'antica città di Rudiae, patria del poeta Q. Ennio, è ancora irrisolta e controversa.

La Soprintendenza Archeologica della Puglia ha effettuato alcune campagne di scavo nell'area nel 1989 e nel 1990, che hanno confermato l'esistenza di un abitato risalente al IV-III secolo a.C. e hanno permesso di acquisire i primi dati scientifici relativi al sito. Tuttavia, queste scoperte hanno anche riproposto il problema della definizione e delle oscillazioni  dei limiti della chora tarantina verso la Messapia.


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